Vista con gli occhi di un occidentale, una delle usanze asiatiche più curiose è l'utilizzo delle bacchette durante i pasti; realizzate principalmente in legno, esse vengono usate tanto quanto posate che come utensili da cucina.

Le bacchette, che in cinese mandarino sono chiamate kuàizi, parola che significa “rapido”, sono oggi utilizzate nella maggior parte dei paesi dell'Asia orientale e sud-orientale, ma si dice che siano nate in Cina più di 3000 anni fa.
La loro origine è infatti antichissima, ma anche misteriosa; non si hanno dati certi circa la loro provenienza e con il passare del tempo si sono aggiunte un numero via via crescente di leggende che raccontano tante nascite diverse dell'usanza delle bacchette.

Tuttavia, queste leggende hanno un comune denominatore, chiariscono cioè la necessità di questo uso, il perché delle bacchette: l'impiego di bastoncini di legno, che poi ha subito un'evoluzione fino ad abbracciare altri materiali quali il bambù, l'osso o l'avorio, è nato dal bisogno di allontanare il calore dal cibo appena cotto in acqua o brodo bollente. Nella tradizionale cucina asiatica gli alimenti vengono infatti serviti caldissimi e arrotolandoli sulle bacchette il calore si disperde un poco; ciò consente quindi di gustare i bocconi caldi, senza scottarsi.