Quanto tempo si può vivere senza mangiare e bere?
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Resistenza corpo umano senza cibo e acqua

Resistenza corpo umano senza cibo e acqua

La resistenza del corpo umano in assenza di nutrimento e in condizioni di disidratazione varia da individuo a individuo ed è influenzata da molteplici fattori, quali l'età (una persona di media età è più resistente), il sesso (le donne hanno più aspettative rispetto agli uomini), il peso (le persone in sovrappeso hanno più riserve da sfruttare), la psiche (una mente lucida è capace di mettere in atto tutte le proprie strategie di sopravvivenza) e l'ambiente circostante (un clima secco disidrata il corpo).

Sopravvivenza senza cibo:
Mediamente un adulto è in grado di sopravvivere senza cibo per circa un mese, ciò non significa che le sue condizioni di salute in questa situazione siano buone, tuttavia il corpo è comunque in vita.
I bambini invece non potrebbero superare la settimana di vita se privi di alimentazione.
Quando il numero di calorie giornaliere necessarie viene meno, riducendosi drasticamente o completamente, il corpo umano, che si serve principalmente di glucosio, comincia a convertire la massa grassa in energia, una volta terminata comincia a consumare i muscoli, tra cui il cuore.
Dopo 15-20 giorni in cui il cibo viene a mancare infatti, possono insorgere gravi patologie tra cui problemi cardiaci, anche permanenti, e altri problemi di anemia, scorbuto, inedia, shock, sino alla morte.

Sopravvivenza senza acqua: generalmente un adulto è in grado di sopravvivere senza acqua per un massimo di 10 giorni, che si raggiungono ovviamente in condizioni di vita non ottimali. I bambini invece non potrebbero superare i 3 giorni di vita senza assumere liquidi.
Il corpo umano dovrebbe assumere circa due litri di acqua al giorno, mantenendo la giusta percentuale di liquidi nel corpo, che varia dal 50% al 70%; se questa viene meno, il corpo diventerà in breve tempo disidratato, presentando sensazioni e sintomi di debolezza, vertigini, ansia, ipotensione, deficit cognitivi, perdita di coscienza, sino alla morte.

Uno dei digiuni più lunghi è stato quello dell'irlandese Terence Joseph MacSwiney, sindaco di Cork, morto nel 1920 in una prigione di Londra dopo uno sciopero della fame di ben 73 giorni. Dopo la sua morte però i compagni di cella hanno prolungato lo sciopero della fame che avevano iniziato con MacSwiney fino a 94 giorni.
Ci sono poi altri altri casi famosi di sciopero della fame che però non si avvicinano al precedente record: Mahatma Gandhi ha fatto lo sciopero della fame per 21 giorni; una coppia bloccata in un luogo desolato non ha mangiato per circa 42 giorni. Diversi scioperanti della fame invece sono morti tra i 28 e i 40 giorni di digiuno.

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Tag: Corpo  Alimentazione  Idratazione  









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