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Il sacrificio premiato
Un giorno, la mosca Ziva, decise di cambiar vita e di lasciare quei luoghi maleodoranti, dove di solito viveva, per raggiungere un nuovo continente.
Dopo aver pensato a lungo e raccolto notizie dai discorsi degli uomini, si avviò decisa ad affrontare un lungo viaggio per raggiungere un luogo caldo. Aveva scoperto che il caldo produceva grandi quantità di rifiuti maleodoranti e così viaggiò a lungo fino a trovare un posto dove incontrò un gruppo di bambini che, per loro sfortuna, non avendo acqua, non riuscivano quasi mai a lavarsi.
Ziva pensò «che meraviglia finalmente potrò vivere tra gli uomini e i loro rifiuti senza essere scacciata. Qui riuscirò a stare tranquilla e a stare appiccicata al naso dei bambini».
Così fu per molto tempo fino a quando si affezionò ad uno di questi bimbi, di nome Guru, tanto che non riusciva a lasciarlo neanche quando dormiva.
Vivendo quasi in simbiosi con il piccolo Guru, Ziva scoprì che durante il sonno si lamentava e diceva «ho voglia di lavarmi, speriamo che presto piova!!».
Accadeva infatti che, quando raramente pioveva, Guru si offriva alla pioggia volentieri tanto da approfittarne per strofinarsi il viso e il corpo e poi felice danzava.
Ziva pensò «come posso aiutare Guru ad essere felice?». Occorreva trovare dell’acqua al di là di quel posto e così decise di volare più in alto possibile per trovare questo bene prezioso che avrebbe reso felice il suo amico.
Volò a lungo ed esplorò tutto l’ambiente. Si sentiva stremata anche perché le mancava il suo cibo preferito: i rifiuti!. Ma non voleva arrendersi e continuò il suo viaggio alla ricerca dell’acqua.
Quando era ormai disperata, vide una grande pozza d’acqua circondata da alte palme, si calò, osservò e comprese di essere giunta in un’oasi ricca di verde e di acqua.
Ora doveva riuscire a condurre Guru in quel paradiso, come fare??.
Tornando indietro incontrò una carovana: «che bello i cammelli mi porteranno da Guru e mi daranno cibo con i loro rifiuti».
Ziva riuscì nella sua impresa, i cammelli indicarono la strada per l’oasi a Guru e agli altri del gruppo.
Trovata l’oasi, rimasero per sempre lì e, Ziva felice, vide finalmente sorridere Guru perché aveva scoperto l’acqua tanto desiderata.
Fu allora che Ziva capì di aver reso felice gli uomini ma che per lei era finita, non aveva più di cosa vivere: tutto e tutti erano puliti e non aveva più rifiuti per cibarsi!!. Il suo sacrificio fu così gradito agli “dei” che la trasformarono in un magnifico falco e così poté rimanere per sempre con Guru e diventare il suo compagno di giochi.

Autore: Sonia e Giovanna   

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