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Come ricordare i sogniRicordare i Sogni

Elaboriamo alcune strategie per costruire una memoria dei sogni e delle scene oniriche ed interpretarle con maggiore accuratezza.

Nonostante molte persone sostengano di non sognare, secondo gli studi di alcuni psicanalisti, effettuati con strumenti sofisticati in grado di captare i movimenti delle palpebre, tutti indistintamente abbiamo un'attività onirica mentre dormiamo.
Chi sostiene dunque di non sognare mai, in realtà non si ricorda il sogno, tuttavia vi sono alcune strategie che permettono di riuscire ad avere memoria del sogno fatto, consentendo poi di interpretarlo.
Nel corso della fase REM del sonno, ovvero la fase onirica, si fanno generalmente più sogni. Nella prima fase questi sono brevi e della durata inferiore ai 10 minuti, mentre dopo 8 ore di sonno si fanno più frequenti, sino a raggiungere una durata complessiva di circa un'ora.
Per riuscire a ricordare gran parte dei sogni e quindi sviluppare la capacità di avere maggiore memoria dell'attività onirica, è utile annotarli in un diario, in cui verranno registrati i vari frammenti e le immagini che si riescono a ricordare.
Se si vuole annotare un sogno è consigliabile farlo negli stati di veglia, quindi non necessariamente la mattina seguente, ma proprio nel corso della notte, in quelle fasi successive alla REM, in cui si hanno brevi risvegli. Di seguito alcuni consigli e strategie per ricordare e registrare un sogno nel modo migliore.


1) Per avere maggiore memoria del sogno può rivelarsi utile, prima di dormire, rammentare a noi stessi di voler ricordare le scene oniriche. Se avete in precedenza già annotato alcuni sogni, può essere utile rileggerli prima di coricarsi.

2) Immaginate situazioni chinestetiche, ovvero continuative mentre vi addormentate. (Es.: pedalare o nuotare).Questo consentirà di ricordare più facilmente il sogno e i suoi dettagli.

3) Al risveglio, che può verificarsi anche nel cuore della notte, occorre innanzitutto restare nella posizione in cui ci si è svegliati e ripercorrere il sogno a ritroso, ripetendolo mentalmente cercando di focalizzare ogni minimo dettaglio, sia per quanto riguarda le immagini, gli oggetti e i simboli, sia per le sensazioni e le emozioni suscitate.
Qualora il risveglio non dovesse essere spontaneo, può essere necessario utilizzare una sveglia, impostandone l'allarme in una fase possibilmente successiva a quella REM (Sapendo che la fase REM si verifica ad intervalli di 90 minuti, la sveglia potrà essere impostata ad un multiplo di 90. Es.: 4 ore e 30 minuti / 6 ore / 7 ore e 30 minuti dopo essersi coricati.)

4) Avere a portata di mano una penna per scrivere sul diario la storia del sogno, oppure anche solo alcuni particolari che si è riusciti a ricordare. In alternativa o in aggiunta al diario è possibile utilizzare un registratore.

5) Una volta individuato lo stile dei propri sogni e i ritmi di frequenza, sarà sempre più facile ricordarli ed individuare i dettagli della scena.
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