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Alla luna
O graziosa luna, io mi rammento
Che, or volge l'anno, sovra questo colle
Io venia pien d'angoscia a rimirarti:
E tu pendevi allor su quella selva
Siccome or fai, che tutta la rischiari.
Ma nebuloso e tremulo dal pianto
Che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
Il tuo volto apparia, che travagliosa
Era mia vita: ed č, né cangia stile,
0 mia diletta luna. E pur mi giova
La ricordanza, e il noverar l'etate
Del mio dolore. Oh come grato occorre
Nel tempo giovanil, quando ancor lungo
La speme e breve ha la memoria il corso,
Il rimembrar delle passate cose,
Ancor che triste, e che l'affanno duri!
Da: Canti - Einaudi

Giacomo Leopardi
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INFORMAZIONI SULLA POESIA
E' stata visualizzata 3512 volte.
E' stata votata 1 volta.
Pubblicata in data 21/11/13.
E' lunga 676 caratteri.
L'autore č Giacomo Leopardi: Poeta, scrittore e filosofo
Nascita: Recanati (Macerata) il 29/06/1798data morte il 14/06/1837
Primo di dieci fratelli e di famiglia nobile, mentre riceve una prima formazione ecclesiastica da due precettori, prosegue gli studi da autodidatta frequentando assiduamente varie biblioteche, tra cui quella paterna, dove apprende il latino, l'ebraico e il greco. Le sue costanti attenzioni letterarie si concentrano dapprima sulle opere .. Continua »

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