“«Quando andremo?» domanda. «Quando andremo... a salutare la nascita del lavoro nuovo, la nuova saggezza, la fuga dei titani e dei demoni, la fine della superstizione, ad adorare ‐ per primi! ‐ il Natale sulla terra?» Come ricordano, queste parole, il contemporaneo che egli non conobbe mai: Nietzsche!
Quale rivoluzionario ha proclamato la via del dovere in modo più chiaro e incisivo?”