“La morte, il teschio con le ossa incrociate, il memento mori (...) voglion non soltanto ricordarci la vita futura, ma anche la vita presente. Col nostro spirito fiacco, empiremmo della nostra decrepitudine l'eternità, se non fossimo mantenuti giovani dalla morte.”
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L'autore è Gilbert Keith Chesterton: Scrittore, giornalista
Nascita: Kensington (Londra) il 29/05/1874, data morte il 14/06/1936
E' considerato insieme a Hilaire Belloc, uno dei maggiori rappresentanti della letteratura inglese del ventesimo secolo di ispirazione cattolica, a cui si convertì nel 1922. Molto prolifico, scrisse oltre un centinaio di libri, altrettante poesie e racconti, cinque drammi e romanzi. Amante del paradosso, contribuì alla teoria economica del distributismo. I suoi ..Continua »