“Nei confronti di Firenze avevo e avrò sempre un grande senso di gratitudine, per i due anni di stop dopo il mio primo infortunio al ginocchio. Non avevo mai giocato e la gente mi stava vicino, mi dimostrava il suo affetto, mi stimolava a non mollare, mi diceva che mi avrebbero aspettato. Sono cose che io non dimentico.”