“Mi fa impressione quando sento di barconi affondati nel Mediterraneo, magari 200 profughi di cui nessuno chiede nulla. Persone che diventano numeri anziché nomi. Come facevano i nazisti. Anche per questo non ho mai voluto cancellare il tatuaggio con cui mi hanno fatto entrare ad Auschwitz. (matricola 75190)”
Liliana Segre è un'attivista, politica e superstite dell'Olocausto italiana, e testimone attiva della Shoah. Cresciuta in una famiglia atea di ascendenza ebraica, a partire dal 1938 subì le imposizioni ..Continua »