Il cognome Roberti nasce dalla cognominizzazione del nome proprio Roberto, introdotto dai Longobardi nella forma Rodepertus, di origine germanica, il cui significato etimologico è "colui che risplende di gloria". In Italia si è affermato però con la conquista ì franca dalla forma francese (Robert) e si è diffuso grazie all'esempio di re come il normanno Roberto il Guiscardo o Roberto d' Angiò.



Il cognome Roberti ha origine da un'antichissima famiglia del Piemonte, discendente di S.Damiano d'Asti, che nel corso dei secoli si è spostata in diverse regioni d'Italia e del Mondo. Si ricorda Biagio che, nel 1381, fu deputato di S. Damiano per la prestazione di omaggio al marchese di Monferrato; quest'ultimo era figlio di Giovanni Battista, che fu consigliere di S. Damiano. Giacomo acquistò, nel 1576, dai Tortonesi porzioni di Carpeneto, mentre un Roberto, di Bartolomeo, fu capitano dei cavalleggeri del duca di Mantova. Suo figlio fu dottore di legge, residente del duca di Mantova a Vienna, senatore e sotto-governatore di Acqui. Da lui nacque Francesco Maria, che fu generale comandante delle milizie di Acqui.

Stemma: Lo stemma familiare è costituito da uno sfondo azzurro su cui è presente un leone d'oro che dorme e stemmi sulla parte superiore.



Il cognome Roberti con le sue varianti compare in tutto il territorio nazionale.



Fra i personaggi celebri che portano questo cognome e i suoi derivati troviamo:  Federico De Roberto (1861-1927), scrittore ; Cesare Roberti, detto Roberto da Civitella (XVI-XVII secolo), incisore; Dionigi Roberti (m. 1342), poeta e teologo; Giulio Roberti (1823-1891), compositore; Roberto Roberti (regista e attore italiano); Giambattista Roberti (scrittore e poeta italiano).
Le regioni non elencate hanno diffusione sotto il 2%.

👪 Caratteristiche: le persone di cognome Roberti piene di ottimismo e riescono sempre a vedere il lato positivo delle cose, per questo trasmettono molto entusiamo e positività anche agli altri. In famiglia riescono ad essere apprezzati per gentilezza e generosità.