Il cognome Benacci si estende dall'Italia del Nord centro-orientale fino alla Toscana. È raro, ad eccezione di Firenze, trovare la forma principale "Beni", ma è molto comune trovarne varianti e derivati (in particolare Bene/li e Beni/ni). Il composto "Benassai" è invece poco frequente. Questo cognome deriva dal nome augurale e gratulatorio "Bene", insieme alle sue varianti e derivati, che erano già comuni nel X e XI secolo, soprattutto in Toscana. In quel periodo, queste forme sono documentate in versioni spesso latinizzate come Bene, Benius, Benina e Benuccius. Il nome Bene è formato dall'avverbio "bène" o da derivati ipocoristici di numerosi nomi augurali e gratulatori che iniziano con "Ben(e)-", come Bencivènga, Bencivénne, Benincasa, Benintèndi, Bentivòglio, Bentrovato e Benvenuto.
Un esempio di questo nome si trova in uno scritto del 1209 a Pisa: "Massilie iuraverunt sicut in tenore pacis continetur... Bene de Vico ...".
Prime testimonianze araldiche si hanno nel 1761, Antonio ottenne il titolo di nobiltà di Tolentino per sé e i suoi discendenti.
Fra i personaggi famosi ricordiamo Marco Beni, Musicista e compositore italiano (1965), l'attore Alessandro Bene (1980), la giornalista Laura Benino (1978), il pittore Giovanni Beni (1928) e
lo scrittore e poeta italiano Stefano Beni (1974).

👪 Caratteristiche: chi si chiama Benacci di cognome è una persona di generosa, disponibile e ampie vedute, che non si pone alcun tipo di limite. Generoso e disponibile, accetta di buon grado i cambiamenti e cerca di trarre insegnamenti da ogni esperienza.