
Come nascono le stelle?
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Nonostante l'uomo abbia iniziato a studiare le stelle diversi secoli fa, le prime ricerche sulla formazione stellare risalgono al periodo a cavallo tra l'800 e il 900. Secondo i moderni studi astronomici, l'ipotesi più plausibile sulla nascita delle stelle segue il cosiddetto “modello standard”: ogni stella di piccola o media massa visibile nel cielo è frutto di un lento processo che inizia quando grandi quantità di gas rarefatto – formato in prevalenza da idrogeno – sottoposte a fenomeni che ne alterano la forza gravitazionale, arrivano a raggiungere lo stato definito come “instabilità di Jeans”, che porta alla formazione di grossi ammassi di materiale interstellare ad alta densità.
A causa della forte attrazione gravitazionale quindi, le particelle di gas si aggregano fino a formare grosse nebulose conosciute come “globuli di Bok”, densi ammassi di poveri e gas entro cui avviene il processo di formazione stellare.
Al suo interno le particelle collassano dando origine a collisioni sempre più rapide e frequenti; gli urti sono responsabili del graduale aumento della temperatura del nucleo e della pressione interna, oltre che della conseguente accelerazione degli scontri tra gli atomi, che così facendo si aggregano provocando la formazione dell'elio e il progressivo aumento della massa dell'embrione stellare.

Globuli di Bok
Al suo interno le particelle collassano dando origine a collisioni sempre più rapide e frequenti; gli urti sono responsabili del graduale aumento della temperatura del nucleo e della pressione interna, oltre che della conseguente accelerazione degli scontri tra gli atomi, che così facendo si aggregano provocando la formazione dell'elio e il progressivo aumento della massa dell'embrione stellare.
Questa fase, conosciuta con il nome di “protostella”, può durare da centinaia a milioni di anni e non sempre termina con un brillante lieto fine: se la massa dell'embrione non supera il 10% di quella posseduta dal Sole, l'agglomerato tenderà a raffreddarsi portando alla formazione di una semplice nana bruna. Viceversa la temperatura dell'agglomerato interstellare sarà sufficientemente alta da innescare le reazioni nucleari responsabili del caratteristico e sensazionale luccichio delle stelle.
Tag: Stelle
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