“Nell'istante in cui respingiamo [...] tutto ciò di cui possiamo dubitare [...], non possiamo supporre alla stessa stregua che non esistiamo noi che dubitiamo della verità di tutto ciò: infatti la repugnanza a concepire che quello che pensa non esiste all'atto che pensa, non è tale da impedirci, malgrado ogni stravagante supposizione di credere che la conclusione: Io penso, dunque sono, sia vera e che sia pertanto la prima cosa e più certa che si presenti a un pensiero ordinato.”
Nascita: La Haye en Touraine (Francia) il 31/03/1596, data morte il 11/02/1650
Si avvicina allo studio della grammatica, della letteratura e della filosofia durante gli anni del collegio, intrapresi non troppo presto e dopo i quali decide di frequentare la Facoltà di Giurisprudenza di Poitiers. L'amore per la matematica gli viene invece trasmesso dal medico Isaac Beekman, conosciuto dopo una breve periodo militare trascorso in ..Continua »