Il cognome Dipasquale si origina dal nome proprio di persona Pasquale, nome che veniva generalmente dato ai nati nel giorno di Pasqua. Il nome Pasqua deriva dall'ebraico "pesah" che è traducibile con "festa" e che è collegato al verbo "pasah" che significa invece "andare oltre". Questo perché a differenza di quella cristiana, la pasqua ebraica corrisponde alla fuga dall'Egitto e all'attraversamento del Mar Rosso. In Italia il nome è sempre stato legato alla devozione cristiana e si è poi tradotto in cognome ed è oggi presente in tutto il territorio nazionale. Le prime tracce araldiche del cognome Pasquali si fanno risalire ad una famiglia di nobili di Firenze del XIV secolo. Originario del quartiere San Giovanni fu Francesco, il quale fu il padre di Andrea, il quale divenne un importante membro dell'Accademia Fiorentina verso la metà del '500. Pasquali è distribuito in tutta Italia, Pasquale invece si trova maggiormente al centro sud, come Lazio, Abruzzo, Basilicata, Molise, Puglia, Campania, Sicilia e Calabria. In Veneto si trova soprattutto Pasqual, Pasqualin e Pasqualotto. Pasquini e Pasqualini sono distribuiti nel centro nord; Pasqualetti è tipicamente toscano, mentre Pascali pugliese, della zona del Salento. Tra i personaggi illustri si ricordano i poeti Giovanni Pascarella (1858) e Giovanni Pascoli (1855), lo scultore Matteo Pasquino, il musicista Marcantonio Pasqualini (1614), il filologo Giorgio Pasquali (1885), il giornalista e poeta Gaetano De Pasquali (1818), il pittore Filippo Pasquali (1651) e molti altri ancora.
Le regioni non elencate hanno diffusione sotto il 2%.

👪 Caratteristiche: le persone che portano Dipasquale come cognome sono allegre, gioiose e spiritose, hanno sempre un sorriso sul viso e vedono il bicchiere mezzo pieno. Sono positive per natura, difficilmente si abbattono, anche nei momenti di difficoltà riescono a non perdere la speranza.