“Il nazionalsocialismo si trovava a proprio agio nei lager, non si isolava dalla gente comune, le sue battute erano quelle di tutti e tutti ne ridevano: era plebeo e come tale si comportava, conosceva perfettamente la lingua, l’anima e i pensieri di coloro ai quali aveva tolto la libertà.”
L'autore è Vasily Grossman: Scrittore, giornalista
Nascita: Berdychiv (Ucraina) il 12/12/1905, data morte il 14/09/1964
Vasily Grossman nasce in una famiglia ebrea di buona istruzione. Studia chimica a Mosca e per qualche anno lavora come ingegnere. Comincia con racconti, poi arriva il primo romanzo e infine, durante la Seconda guerra mondiale, diventa corrispondente per il quotidiano dell’Armata Rossa. Segue il fronte, scrive reportage, racconta le battaglie di Stalingrado e la ..Continua »