Chi erano i Vichinghi?
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Dominarono moltissimi territori europei nel periodo storico a cavallo tra il 793 a.C e il 1066 d.C, meglio conosciuto come epoca vichinga. Erano guerrieri germanici di origine scandinava e danese, e nonostante il termine vichingo si possa riferire a tutti i popoli normanni che abitarono la Scandinavia in quel periodo, in realtà il nome veniva usato per identificare le stirpi stanziate sulla costa, nei fiordi, popolazioni che erano si contraddistinte per le frequenti attività di saccheggio e pirateria.
Abilissimi navigatori, i vichinghi si spostarono ed estesero la loro egemonia su gran parte dei territori e dei corsi d'acqua d'Europa – probabilmente per scarsità alimentare o commerciale – passando dalle isole scozzesi delle Orcadi e di Shetland, a quella canadese di Terranova – sono il primo popolo ad aver raggiunto l'America – alla Groenlandia, fino ai territori del nord Africa, della turca Costantinopoli e della Russia.
Secondo gli annali della Cronaca anglosassone, il loro primo saccheggio risalirebbe al 787 a.C, quando sbarcarono nel porto inglese dell'isola di Portland. Negli anni a seguire l'Inghilterra venne più volte defraudata fino alla conquista della città di York – occupata nell'865 e nel 947 a.C. – e alla Battaglia di Stamford Bridge del 1066, che contemporaneamente all'intrusione del cristianesimo in Scandinavia, segna la fine dell'epoca vichinga.
Quando nell'865 a.C i vichinghi poterono contare sull'appoggio della popolazione bretone, la Battaglia di Brissarthe combattuta contro l'esercito franco terminò con il loro stanziamento nei pressi del fiume Garonna. Gli insediamenti in Gallia proseguirono dopo la promulgazione del Trattato di Saint-Clair-sur-Epte che cedeva ai vichinghi la città di Rouen, annessa poi alla Normandia.
Colonizzarono le isole settentrionali e ad ovest della Scozia, toccarono i territori meridionali del Galles e, secondo le fonti, le loro scorrerie colpirono per circa un secolo anche le zone più a nord della Penisola Iberica.
Di religione inizialmente politeista, i vichinghi veneravano principalmente il dio della saggezza “Odino” (tuono), che in qualità di capo delle divinità era in grado di proteggere gli uomini dal male. Il rinvenimento delle loro sepolture testimoniano l'usanza di seppellire insieme ai defunti oggetti di varia natura – tendenzialmente armi per gli uomini e gioielli per le donne – perché ne potessero disporre durante la vita ultraterrena. I più ricchi venivano addirittura seppelliti all'interno di navi insieme ad animali da allevamento e schiavi.
Grazie a tecniche costruttive all'avanguardia, le loro imbarcazioni era significativamente più leggere, più veloci di quelle nemiche, dotate di remi e capaci di navigare in acque molto basse. Ne esistevano principalmente due tipologie: le “drakkar” usate per azioni belliche ed esplorazioni e le “knarr” più grandi quindi adatte a scopi commerciali.
Infine è bene sfatare alcuni miti: secondo gli studi i vichinghi raggiungevano grossomodo l'altezza di 1.76 metri; erano perciò senz'altro più alti dei mediterranei ma molto simili ai germani, ai franchi e soprattutto agli anglosassoni. Inoltre l'instancabile ricerca di reperti non ha condotto al ritrovamento di nessun elmo dotato di corna; una credenza probabilmente alimentata nel tempo dagli scrittori per enfatizzare il loro coraggio. Non erano neppure sporchi come si potrebbe pensare; pare invece che tenessero particolarmente alla loro igiene personale: possedevano rasoi e pettini, e con il sapone gli uomini usavano lavarsi e schiarirsi i capelli; tradizioni che in Inghilterra gli sono valsi la fama di popolo “troppo pulito”.
Abilissimi navigatori, i vichinghi si spostarono ed estesero la loro egemonia su gran parte dei territori e dei corsi d'acqua d'Europa – probabilmente per scarsità alimentare o commerciale – passando dalle isole scozzesi delle Orcadi e di Shetland, a quella canadese di Terranova – sono il primo popolo ad aver raggiunto l'America – alla Groenlandia, fino ai territori del nord Africa, della turca Costantinopoli e della Russia.
Espansione vichinga in Inghilterra
A partire dall'841 si insediarono stabilmente in Irlanda dove per facilitare il commercio degli schiavi fondarono la città di Dublino. Dopo la sconfitta nella Battaglia di Clontarf, il loro arbitrio sul territorio irlandese si limitò però alla pratica della caccia delle attività commerciali.
Quando nell'865 a.C i vichinghi poterono contare sull'appoggio della popolazione bretone, la Battaglia di Brissarthe combattuta contro l'esercito franco terminò con il loro stanziamento nei pressi del fiume Garonna. Gli insediamenti in Gallia proseguirono dopo la promulgazione del Trattato di Saint-Clair-sur-Epte che cedeva ai vichinghi la città di Rouen, annessa poi alla Normandia.
Colonizzarono le isole settentrionali e ad ovest della Scozia, toccarono i territori meridionali del Galles e, secondo le fonti, le loro scorrerie colpirono per circa un secolo anche le zone più a nord della Penisola Iberica.
Di religione inizialmente politeista, i vichinghi veneravano principalmente il dio della saggezza “Odino” (tuono), che in qualità di capo delle divinità era in grado di proteggere gli uomini dal male. Il rinvenimento delle loro sepolture testimoniano l'usanza di seppellire insieme ai defunti oggetti di varia natura – tendenzialmente armi per gli uomini e gioielli per le donne – perché ne potessero disporre durante la vita ultraterrena. I più ricchi venivano addirittura seppelliti all'interno di navi insieme ad animali da allevamento e schiavi.
Grazie a tecniche costruttive all'avanguardia, le loro imbarcazioni era significativamente più leggere, più veloci di quelle nemiche, dotate di remi e capaci di navigare in acque molto basse. Ne esistevano principalmente due tipologie: le “drakkar” usate per azioni belliche ed esplorazioni e le “knarr” più grandi quindi adatte a scopi commerciali.
Infine è bene sfatare alcuni miti: secondo gli studi i vichinghi raggiungevano grossomodo l'altezza di 1.76 metri; erano perciò senz'altro più alti dei mediterranei ma molto simili ai germani, ai franchi e soprattutto agli anglosassoni. Inoltre l'instancabile ricerca di reperti non ha condotto al ritrovamento di nessun elmo dotato di corna; una credenza probabilmente alimentata nel tempo dagli scrittori per enfatizzare il loro coraggio. Non erano neppure sporchi come si potrebbe pensare; pare invece che tenessero particolarmente alla loro igiene personale: possedevano rasoi e pettini, e con il sapone gli uomini usavano lavarsi e schiarirsi i capelli; tradizioni che in Inghilterra gli sono valsi la fama di popolo “troppo pulito”.
Tag: Vichinghi
Licenza foto #1 Nave vichinga - dettaglio dell'arazzo ...: Torstein1 - CC BY-SA 3.0 foto modificata
Licenza foto #2 Tipico scudo vichingo: Xenophon - CC BY-SA 3.0 foto modificata
Licenza foto #2 Tipico scudo vichingo: Xenophon - CC BY-SA 3.0 foto modificata
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