Secondo gli studiosi le oltre 1000 specie di dinosauri esistenti scomparvero improvvisamente circa 65 milioni di anni fa, alla fine del periodo Cretaceo. Fino ad allora i dinosauri avevano prosperato sulla terra per oltre 180 milioni di anni, dominando spesso la catena alimentare. Ma qualcosa sconvolse l'equilibrio del pianeta determinandone l'estinzione insieme a molte altre specie viventi sulla terra.
Stiamo parlando dell'estinzione di massa del Cretaceo (o evento K-T), che determinò una drammatica riduzione nel numero delle specie, ritenuta una delle maggiori estinzioni faunistiche che la terra abbia mai conosciuto, che portò alla scomparsa di circa il 70% delle specie marine e continentali allora esistenti.
Sulle origini di questa estinzione di massa il dibattito fra gli scienziati è molto attivo e sembra propendere per l'impatto con un asteroide di dimensioni comprese fra i 10 ed i 14 km, che avrebbe causato disastri a catena fra cui terremoti, maremoti, innalzamento di polveri, riduzione della luce disponibile ed abbassamento della temperatura.
La teoria è suffragata dal ritrovamento di un enorme cratere dal diametro di 180 Km (e profondità 20 Km). Esistono comunque diverse teorie scientifiche sull'estinzione dei dinosauri.

Nel grafico temporale che rappresenta il ciclo di vita della terra (4,5 miliardi di anni), l'esistenza dei dinosauri si colloca nella fase finale: