Come interpretare il linguaggio dei gatti?
I gatti, come del resto la stragrande maggioranza degli altri animali, comunica con l’esterno utilizzando una serie di comportamenti e suoni, utili ad esprimere stati di sofferenza, gioia oppure necessità.
Pertanto imparare ad identificare questi segnali, che solitamente coincidono per tutte le razze, con poche distinzioni, ci consente di migliorare il nostro rapporto con questi piccoli amici e renderli maggiormente felici. Vediamo dunque quali sono le principali forme di comunicazione sonora e comportamentale di questi nostri dolcissimi amici domestici:
I suoni
Le fusa sono un suono simile ad un brontolio che il gatto riesce ad emettere con la contrazione del diaframma, solitamente quando emette questo suono il gatto vive una condizione di soddisfazione, ad esempio nel gioco, oppure rappresenta una manifestazione di affetto verso i propri piccoli e le persone che lo circondano, fra cui naturalmente il padrone.
Il gatto miagola quando è insoddisfatto (ad esempio ha fame ma non necessariamente) oppure intende esprimere dolore, se il miagolio diventa prolungato e il gatto soffia, allora significa che è arrabbiato e pronto all'attacco. A volte il felino può miagolare cercando una sorta di dialogo con il proprio padrone, esprimendo un desiderio di riconoscimento da parte dell’uomo.
Del corpo, la coda è il barometro del gatto, e le sue movenze comunicano diversi significati. Quando è alta e tende ad arricciarsi alle gambe di un umano o di un altro gatto, vuol dire che l'animale sta dimostrando amicizia, in genere a questo atteggiamento può aggiungersi il cosiddetto occhiolino felino, ovvero uno sguardo socchiuso e languido, attraverso il quale il gatto comunica affetto. Se la coda si muove tracciando ampi cerchi, comunica eccitazione o nervosismo, mentre se è arruffata e il corpo dell'animale è ricurvo, allora è segno di minaccia, ed invita ad arretrare. In questa circostanza gli occhi sono solitamente fissi, in modo da poter captare ogni dettaglio dell'ambiente circostante.
Quando la coda è bassa e al tempo stesso nascosta tra le zampe posteriori, allora vuol dire che il gatto è impaurito.
I comportamenti e le abitudini
Quando il gatto sfrega il muso a chi gli sta vicino (solitamente sulle gambe dell’uomo) oppure lo lecca, esprime un segno di amicizia, questo gesto lo troviamo anche nel rapporto con altri gatti ed indica generalmente la nascita di una sorta di confidenza fra i due.
A volte il gatto strofina il muso anche sugli alcuni oggetti, quasi a volerne marcare e/o rivendicare il possesso.
Da non dimenticare poi l’importanza delle carezze da parte del padrone, infatti il ricordo assimilato ad istinto della madre che lecca i suoi cuccioli, determina il piacere del gatto quando viene accarezzato dall'uomo.
Bisogna inoltre evidenziare come ogni gatto sia capace di sviluppare, nel corso degli anni, una sua distinta personalità; questo particolare aspetto lo rende un ottimo animale da compagnia, ma deve anche far riflettere il fatto che, in generale, questo animale necessita di spazi vitali individuali e non può certo ritenersi al servizio dell'uomo.
Pertanto imparare ad identificare questi segnali, che solitamente coincidono per tutte le razze, con poche distinzioni, ci consente di migliorare il nostro rapporto con questi piccoli amici e renderli maggiormente felici. Vediamo dunque quali sono le principali forme di comunicazione sonora e comportamentale di questi nostri dolcissimi amici domestici:
I suoni
Le fusa sono un suono simile ad un brontolio che il gatto riesce ad emettere con la contrazione del diaframma, solitamente quando emette questo suono il gatto vive una condizione di soddisfazione, ad esempio nel gioco, oppure rappresenta una manifestazione di affetto verso i propri piccoli e le persone che lo circondano, fra cui naturalmente il padrone.
Il gatto miagola quando è insoddisfatto (ad esempio ha fame ma non necessariamente) oppure intende esprimere dolore, se il miagolio diventa prolungato e il gatto soffia, allora significa che è arrabbiato e pronto all'attacco. A volte il felino può miagolare cercando una sorta di dialogo con il proprio padrone, esprimendo un desiderio di riconoscimento da parte dell’uomo.
Il corpo
Del corpo, la coda è il barometro del gatto, e le sue movenze comunicano diversi significati. Quando è alta e tende ad arricciarsi alle gambe di un umano o di un altro gatto, vuol dire che l'animale sta dimostrando amicizia, in genere a questo atteggiamento può aggiungersi il cosiddetto occhiolino felino, ovvero uno sguardo socchiuso e languido, attraverso il quale il gatto comunica affetto. Se la coda si muove tracciando ampi cerchi, comunica eccitazione o nervosismo, mentre se è arruffata e il corpo dell'animale è ricurvo, allora è segno di minaccia, ed invita ad arretrare. In questa circostanza gli occhi sono solitamente fissi, in modo da poter captare ogni dettaglio dell'ambiente circostante.
Quando la coda è bassa e al tempo stesso nascosta tra le zampe posteriori, allora vuol dire che il gatto è impaurito.
I comportamenti e le abitudini
Quando il gatto sfrega il muso a chi gli sta vicino (solitamente sulle gambe dell’uomo) oppure lo lecca, esprime un segno di amicizia, questo gesto lo troviamo anche nel rapporto con altri gatti ed indica generalmente la nascita di una sorta di confidenza fra i due.
A volte il gatto strofina il muso anche sugli alcuni oggetti, quasi a volerne marcare e/o rivendicare il possesso.
Da non dimenticare poi l’importanza delle carezze da parte del padrone, infatti il ricordo assimilato ad istinto della madre che lecca i suoi cuccioli, determina il piacere del gatto quando viene accarezzato dall'uomo.
Bisogna inoltre evidenziare come ogni gatto sia capace di sviluppare, nel corso degli anni, una sua distinta personalità; questo particolare aspetto lo rende un ottimo animale da compagnia, ma deve anche far riflettere il fatto che, in generale, questo animale necessita di spazi vitali individuali e non può certo ritenersi al servizio dell'uomo.
Tag: Gatti
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