“E' un'esperienza che cambia la persona, sia sul piano psicologico che caratteriale. Prima la mia attenzione era concentrata sulla vitalità, volevo fare mille cose assieme, ero "schizzato" sul lavoro. Ora sto attento a non esagerare, ho più consapevolezza nello spendere energie e forze. La nostra vita è attaccata a un filo, e basta un niente per passare a un altro piano esistenziale. Io non credo alla morte, il problema semmai è la sofferenza. (In riferimento all'aneurisma cerebrale che lo ha colpito)”