Coronavirus: Quali sono le precauzioni per Cani e Gatti?
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Ai tempi del Coronavirus, si pone il problema degli animali domestici da compagnia, con particolare riferimento agli amici dell'uomo ovvero Cani e Gatti che hanno una larga diffusione in Italia, ben maggiore rispetto ai paesi asiatici come la Cina.
Premettiamo subito che tramite semplici precauzioni è possibile continuare a convivere in sicurezza con i nostri amici, evitando gesti impulsivi e sciagurati, come l'abbandono indiscriminato segnalato dalla protezione civile.
Innanzitutto, il contagio da Coronavirus è sostenuto dalla trasmissione del virus tra uomo e uomo oppure tramite il contatto con oggetti contaminati, pertanto fatta eccezione per pochi casi segnalati, gli animali non sembrano potersi infettare. Insomma sebbene il Coronavirus sia nato in Cina proprio con il passaggio dal mondo animale all'uomo, Cani e Gatti sembrano essere più protetti di noi e possiamo stare relativamente tranquilli per la loro salute ed incolumità.
Tuttavia anche Cani e Gatti possono essere, in casi sfortunati e limitati, un veicolo di trasmissione del virus esattamente come avviene per oggetti o superfici, pertanto per garantire la nostra sicurezza alcuni medici e veterinari consigliano di adottare delle semplici precauzioni. Queste precauzioni sono dettate dal fatto che non si conosce esattamente quanto il virus Covid19 possa rimanere efficace fuori da un ambiente umano (quindi su pelo e zampe), e chiaramente sono consigliate solo nel periodo di emergenza sanitaria stabilito dalle autorità.

Precauzioni per i Cani
Con poche precauzioni possiamo difendere noi ed i nostri amici
Le passeggiate con i cani sono utili al cane ed anche all'uomo, costituendo una valvola di sfogo in situazioni di difficoltà.
Non c'è uniformità nelle opinioni di medici e veterinari sul livello di rischio e sulle procedura da utilizzare concretamente.
Tuttavia è opinione condivisa che sia opportuno quantomeno intensificare le normali le procedure di igiene e pulizia periodica dei cani, da effettuarsi preferibilmente con guanti monouso e mascherine.

Alcuni specialisti suggeriscono norme più restrittive, in quanto anche i cani potrebbero, in situazioni limitate e sfortunate, raccogliere il virus quando escono. Questo soprattutto nelle zampe che andrebbero pertanto disinfettate al rientro in casa.
Anche il pelo può raccogliere il virus che potrebbe sopravvivere su di esso anche alcuni giorni (al massimo 3-4 come avviene per le superfici), veicolandolo ad altre persone al rientro in casa.
Per questo motivo è opportuno che il cane, durante le passeggiate, non venga accarezzato da altre persone che dovrebbero stare alla distanza di almeno un metro, esattamente come consigliato per noi nella fase emergenziale.

Ovviamente chi ha l'abitudine di lasciare il cane libero di scorrazzare nel condominio o nel vicinato, dovrebbe lasciarlo in casa e quindi farlo uscire solo accompagnandolo, utilizzando preferibilmente la museruola e limitando il numero delle uscite giornaliere.

Per disinfettare le zampe del Cane, al rientro in casa, il medico veterinario F.Bucchia (intervistato dal Corriere della Sera) consiglia di lavarle al rientro da un’uscita con acqua e Euclorina (che è un prodotto simile alla candeggina), con l’attenzione di far seguire poi un attento risciacquo, perché a lungo andare queste sostanze possono irritare le zampe. Mentre si procede, bisognerebbe usare guanti monouso e mascherine.

Per disinfettare il pelo, invece, l’ideale è avere a disposizione alcol a 90 gradi (non denaturato), miscelato nella proporzione del venti per cento, quindi 1 misurino di alcol e 4 di acqua.

Precauzioni per i Gatti

I gatti sono animali indipendenti, molto più dei cani, tanto che alcuni gatti trascorrono gran parte del loro tempo fuori casa, magari entrando in contatto con altre persone nel vicinato, rientrando talvolta in modo autonomo ed incontrollato grazie alla loro agilità ed alle loro dimensioni ridotte.
Il pelo del gatto potrebbe raccogliere il virus, in situazioni limitate e sfortunate come la vicinanza con una persona infetta, che potrebbe quindi sopravvivere su di esso alcuni giorni (al massimo 3-4 come sulle superfici), veicolando il virus ad altre persone al rientro in casa.
Per questo motivo è opportuno che nel momento dell'emergenza sanitaria, i gatti siano tenuti prevalentemente in casa dai loro proprietari, per scongiurare la possibilità che veicolino il contagio.
Se ciò non è possibile, oppure se il gatto sfugge al controllo del proprietario, al rientro si possono adottare le precauzioni di pulizia per zampe e pelo suggerite per i cani.

Ovviamente nulla vieta di continuare ad accudire, in tutta sicurezza, i gatti randagi che vivono esternamente a molte abitazioni, avvicinandosi occasionalmente solo per mangiare i nostri avanzi o magari dissetarsi. Nel caso l'unica precauzione è quella di non accarezzarli e magari di usare i guanti monouso per pulire le eventuali ciotole riutilizzabili, lavandosi poi le mani con il sapone.

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Tag: Coronavirus  Cani  Gatti  


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