Quante volte vi è capitato di aprire un ombrello in casa o in un luogo chiuso, magari solo per apprezzarne lo stile ed i colori, ed essere rimproverati perché il gesto porterebbe sfortuna?
Non è capitato solo a voi, infatti la credenza che aprire un ombrello in casa porti sfortuna è una superstizione diffusa in molte culture, sebbene le origini esatte di questa credenza non siano chiare. Ci sono diverse teorie che tentano di spiegare questa superstizione:

In passato, gli ombrelli erano spesso fatti con materiali duri come l'acciaio e le stecche di metallo. Aprirli in spazi ristretti come una casa poteva causare danni materiali o ferire le persone presenti. Questi eventi potevano portare a credenze negative sull'aprire ombrelli in casa.
In Italia in particolare, l'ombrello non era un oggetto comune, ma veniva utilizzato dai preti quando visitavano le case per amministrare l'estrema unzione ai malati terminali. L'ombrello veniva posizionato sopra il capo del moribondo durante questo rito. Pertanto, aprire un ombrello in casa è associato a un momento di lutto.

In alcune culture, l'ombrello è associato con il mondo degli spiriti o con la morte. Aprire un ombrello in casa potrebbe essere visto come un invito agli spiriti maligni o come un presagio di morte imminente.

Infine, in alcuni spettacoli teatrali, specialmente nell'opera cinese, aprire un ombrello indica la morte di un personaggio. Questa associazione può aver contribuito alla superstizione.

Dove sono stati inventati gli ombrelli?
Gli ombrelli sono stati inventati in diverse culture antiche in tutto il mondo, indipendentemente l'una dall'altra. Si pensa che gli antichi Egizi, Babilonesi, Assiri, Cinesi e Greci abbiano avuto vari tipi di dispositivi per proteggersi dalla pioggia e dal sole.

Perché l'ombrello si chiama così?
La parola "ombrello" deriva dal latino "umbra", che significa "ombra". Il termine è stato utilizzato per descrivere questi dispositivi poiché fornivano ombra e protezione dalle intemperie.