Come il rugby, lo sport noto come hockey è nato in Inghilterra sul finire del 1800. Il gioco consiste principalmente nella sfida tra due squadre che, utilizzando una mazza o bastone, cercano di spingere una palla o un dischetto nella porta avversaria.

Con la sola parola “hockey” oggi si fa riferimento all'hockey su prato, che si gioca infatti su campi d'erba sintetica o naturale. Tale precisazione è importante in quanto in tutto il mondo esistono molte varianti di questo sport.

Hockey su ghiaccio: molto popolare in Canada, Svizzera, Finlandia, Svezia e in altri paesi dove il clima è freddo, l'hockey su ghiaccio si gioca su una pista ghiacciata e i giocatori indossano dei pattini per spostarsi, un casco per proteggersi la testa, paradenti e guanti. I portieri poi, in quanto esposti a rischi maggiori, sono dotati di una protezione aggiuntiva per le spalle e la cassa toracica.

Hockey su pista: in origine era chiamato semplicemente “hockey a rotelle” dato che i giocatori portano ai piedi dei pattini a rotelle. Si tratta di una disciplina nata in Inghilterra a diffusa ora soprattutto nell'Europa centro meridionale e nel Sudamerica.

Hockey subacqueo: come dice la parola stessa, questa particolare tipologia di gioco si svolge sott'acqua, sul fondo delle piscine.

Hockey su slittino: conosciuto anche come sledge hockey, è il gioco dell'hockey su pista ghiacciata per quelle persone che, a causa di traumi di varia natura, hanno una disabilità permanente agli arti inferiori, ma hanno tuttavia una grande forza nelle braccia. Essi giocano quindi seduti su uno slittino e utilizzano non un bastone, bensì due, uno per colpire il dischetto e uno per darsi la spinta.

Hockey su carrozzina: trattasi della variante per coloro che sono colpiti da distrofia muscolare e non possono far uso delle gambe; si gioca quindi in palestra, con le carrozzine e delle mazze in plastica per colpire la pallina.