Quali sono i soprannomi dei calciatori?
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Nel mondo del pallone capita spesso che ai giocatori vengano dati dei soprannomi. Talvolta essi vengono inventati in campo, altre volte invece sono i tifosi ad inventarli e promuoverli, fino appunto a farli diventare il soprannome ufficiale con la quale tutti, stampa compresa, chiamano un giocatore. Oltre al soprannome, è curioso scoprirne l'origine, cioè il perché ed il significato, cosa che abbiamo già fatto per Gonzalo Higuain che è chiamato El Pipita, e per CR7, vale a dire Cristiano Ronaldo.

Furia Ceka: originario della Repubblica Ceca, ad essere noto con questo appellativo è Pavel Nedved, un giocatore che non si è mai risparmiato e che in campo è sempre stato considerato una furia da tanta che era la sua grinta.

Principino: a essere chiamato Principino o a volte anche Piccolo Lord è Claudio Marchisio. Il soprannome gli è stato dato dai compagni di squadra quando aveva 20 anni e si presentava agli allenamenti di calcio ben vestito, con giacche eleganti e mocassini ai piedi.

Soldatino: più che un soprannome, per molti Soldatino è considerata una professione, o meglio la professione di Angelo Di Livio. La sua attitudine in campo, dove correva ben adattandosi a tutte le richieste che gli venivano fatte e con uno spirito di sacrificio senza eguali, lo hanno fatto paragonare a un soldato.

Joya: Paulo Dybala è noto come la Joya, soprannome che gli è stato dato un giornalista argentino per descrivere le incredibili capacità del giocatore. Pur quanto simile alla parola gioia, Joya significa gioiello, quindi Dybala è considerato un giocatore estremamente prezioso.

Pulce: la sua altezza, pari a 1,69, è oggi poco al di sotto della media maschile, ma quando era ancora un ragazzino Lionel Messi era più basso dei suoi coetanei e, si sa, i bambini non si risparmiano. Ecco che sia in Argentina che in Spagna, dove si è trasferito da solo all'età di 14 anni, ha ricevuto dei nomignoli non propriamente carini, come nanerottolo per esempio. Oggi tutto lo chiamano con affetto Pulce perché sì la sua altezza non è elevatissima, ma è scattante e veloce come una pulce.

Papero: Alexandre Pato è stato battezzato come il papero per...errore! Sì, si tratta della traduzione non corretta di Pato Branco, vale a dire della città di origine del calciatore. In portoghese pato significa anatra, quindi questo avrebbe dovuto essere il suo soprannome.

Papu: Alejandro Gomez da bambino veniva chiamato affettuosamente Papuchi da sua mamma e tale appellativo è stato nel tempo condiviso dai parenti e dai conoscenti. Per questo oggi è noto come El Papu.

Professore: chiamato spesso anche Maestro, Andrea Pirlo ha ricevuto questi soprannomi per la sua tecnica ineccepibile, ma la sua eleganza funzionale in campo.

Altri soprannomi decisamente molto noti sono:

Barone per Franco Causio
Bell'Antonio per Antonio Cabrini
Bello di notte e Zibì per Zbigniew Boniek
Bobbygol e Penna bianca per Roberto Bottega
Bobo per Christian Vieri
Boni, ma anche Marisa, per Giampiero Boniperti
Bonimba per Roberto Boninsegna
Bonnie per Leonardo Bonucci
Brichiel, ma anche Chiello e Re Giorgio per Giorgio Chiellini
Brunelleschi per Federico Bernardeschi
Capitan Fracassa e Tarzan per Stefano Tacconi
Ciccio e Bela per Emanuele Belardi
Cuccu per Antonello Cuccureddu
Culebra, che vuol dire serpente, per Juan Guillermo Bello Cuadrado
Dilkos e Manzo per Mario Mandzukic
Divin codino, ma anche Coniglio bagnato, per Roberto Baggio
El Chicarito per Javier Hernandez

El Kun per Sergio Aguero
El Matador per Edinson Cavani
El Niño e Jack Sparrow per Marco Borriello
El Pelado per Josè Martin Silva Caceres
Flash per Costa de Souza Douglas
Gai per Gaetano Scirea
Geometra e Wayne Szalinski per Fabio Capello
Il Gallo per Andrea Belotti
Il Pide de Oro per Diego Armando Maradona
Kojo per Kwadwo Asamoah
L'Airone per Alen Boksic
L'imperatore per Julio Cesar Da Silva
L'Omino di ferro, ma anche Furia Furin Furetto, per Giuseppe Furino
Le Roi per Michel Platini
Lo Zar per Pietro Vierchowod
Liam e Chippy per William Brady
Masaniello per Fabio Quagliarella
Mazola e Coniglio per Altafini Josè João
Miki e il Violino per Michael Laudrup
Mire, ma anche il Pianista e Giotto per Miralem Pjanic
Nanu per Giuseppe Galderisi
Netu per Antonio Bruna
O' Animale per Pasquale Bruno
Pelè bianco per Pietro Anastasi
Penna Bianca per Fabrizio Ravanelli
Pinturicchio e Godot per Alessandro Del Piero
Pippo e Superpippo per Filippo Inzaghi
Pitbull, Piranha, Vitamina e Duracell per Edgar Davids
Pogboom e PolpoPogba per Paul Pogba
Re Leone e Lucagol per Gianluca Vialli
Schizzo per Marco Tardelli
Spillo per Alessandro Altobelli
Superdino per Dino Zoff
Superman, o semplicemente Gigi, per Gianluigi Buffon
Supermario per Mario Balotelli
The Rock per Andrea Barzagli
Totò per Salvatore Schillaci
Trezegol, David Le Roi e Cobra per David Trezeguet
Tyson e Cinghialone per Angelo Peruzzi
Zanna Bianca per Cristiano Zanetti
Zucchina per Antonio Chimenti

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