“Mi guardavo intorno e vedevo che improvvisamente non avevo più potere sulle cose, sui dettagli. Il nostro sport è fatto di dettagli. E quelli li puoi cambiare solo se hai potere. Il potere è tutto. E io l'avevo perso. Il sintomo più evidente era proprio quello: non mi sentivo più importante. E bastava incrociare lo sguardo della gente intorno a me per capirlo. Era impossibile essere felice.” Da: repubblica.it - 14/09/2015