“L'etichetta "Ranieri fantastico a costruire le squadre con cui poi altri vincono" non mi fa male, anzi mi fa piacere, perché perlomeno riconoscono qualcosa ed è già tanto. Se io sbaglio i tempi è solo colpa mia, arrivo nei momenti magari più difficili, ma quando mi piace un progetto ci vado dentro; poi magari non riesco a vedere più in là, a dire "questo è un buon progetto, sta crescendo bene e posso arrivare in fondo".”