L'invenzione della mongolfiera è attribuita a due fratelli francesi, Joseph Michel e Jacques Étienne Montgolfier: nel 1782 fu Joseph ad avere l'intuizione e a coinvolgere il fratello nei suoi esperimenti e prove tecniche di volo di un cubo di seta scaldato da una fiamma. Già prima della fine dell'anno diedero vita al loro aerostato ad aria calda e nel giugno 1783 lo presentarono ufficialmente in pubblico, destando molto interesse e curiosità.

La notizia giunse quindi a re Luigi XVI che, prima di farci salire qualche essere umano, chiese di fare una prova con il trasporto di animali: il 19 settembre i fratelli Montgolfier nei cortili di fronte Versailles, a Parigi, legarono al pallone un cestello con un'oca, una pecora e un gallo, ma il volo non andò molto bene. Poco dopo esser decollato infatti, l'aerostato si inclinò di lato, ma gli animali non riportarono danni e nuovamente l'esperimento colpì il pubblico presente tanto che il pioniere dell'aviazione Pilâtre de Rozier si candidò per essere il primo uomo a volare con una mongolfiera.

Il 21 novembre 1783 si presentò quindi al Castello de la Muette a Parigi e insieme al Marchese d'Arlandes volò per 25 minuti raggiungendo un'altezza pari a 1000 metri e arrivando fino a Butte aux Cailles.

Ma prima di allora, vale a dire all'inizio del XVII secolo, il presbitero Bartolomeu de Gusmão, inventò una sorta di predecessore della mongolfiera: la documentazione rinvenuta fornisce infatti una prova di un volo senza equipaggio di un pallone ad aria calda che ebbe luogo a Lisbona l'8 agosto 1709. Ispirandosi probabilmente alle Lanterne Kongming, cioè i palloni di carta usati in Cina per le segnalazioni militari, il presbitero portoghese realizzò questo primo aerostato e gli diede il nome Passaparola.