Perché il Titanic non può essere recuperato?
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Il recupero del relitto del Titanic sarebbe un indubbio fatto di interesse storico ed emotivo

Il recupero del relitto del Titanic sarebbe un indubbio fatto di interesse storico ed emotivo

L'affondamento del Titanic è l'evento tragico più celebre e significativo dei trasporti marittimi, ispiratore di colossal cinematografici come l'omonimo 'Titanic' Diretto da James Cameron, che ha vinto numerosi premi, incluso l'Oscar come Miglior Film, ma anche evento importante della sicurezza marittima.

Infatti l'affondamento del Titanic, avvenuto il 4 aprile 1912, ha portato a un'ampia revisione delle norme e dei regolamenti marittimi e ha influenzato significativamente le pratiche di sicurezza in mare, evidenziando le carenze nei regolamenti e nei requisiti di sicurezza delle navi dell'epoca. Dopo il disastro, sono state introdotte importanti modifiche normative che riguardavano la disponibilità dei dispositivi di salvataggio, come le scialuppe di salvataggio e i giubbotti di salvataggio, nonché la formazione dell'equipaggio, le procedure di evacuazione, le comunicazione in caso di emergenza, il miglioramenti nella progettazione delle navi e del sistema internazionale di allarme di ghiaccio.

Per tutti questi motivi il Titanic rappresenta ancora oggi un relitto che suscita interesse e curiosità da parte di studiosi e curiosi, pertanto il suo recupero sarebbe un indubbio fatto di interesse storico ed emotivo. Peraltro la conservazione del relitto del Titanic sarebbe importante per preservare la sua storia e per onorare la memoria delle persone che hanno perso la vita nell'affondamento.

Ma perché il relitto del Titanic non può essere recuperato?

Il relitto del Titanic giace a una profondità di circa 3.800 metri sul fondale dell'oceano Atlantico settentrionale. Recuperare il relitto da questa profondità estrema rappresenta una sfida tecnica enorme e richiederebbe una tecnologia avanzata che attualmente non è facilmente disponibile.

Inoltre, dopo più di 100 anni sul fondale oceanico, il relitto del Titanic è soggetto a condizioni ambientali estreme, come la pressione idrostatica, la corrosione e l'azione dei batteri marini. Il relitto si sta deteriorando nel corso del tempo, e ogni tentativo di recupero potrebbe causare ulteriori danni alla struttura ed il suo probabile disfacimento durante il recupero.

Oltre a questi problemi tecnici, il relitto del Titanic è stato dichiarato sito storico internazionale nel 2001, ed è protetto dal trattato internazionale che vieta il disturbo, il taglio o il prelievo di qualsiasi oggetto dal sito senza un'autorizzazione appropriata. Questo trattato è stato firmato da diversi paesi, compresi gli Stati Uniti, il Regno Unito e il Canada, che hanno un interesse particolare nel proteggere il relitto come parte della loro storia condivisa.

Infine, particolare non meno importante, il recupero del relitto potrebbe essere considerato una violazione dell'integrità del luogo di sepoltura marina e mancare di rispetto per le vittime del disastro. Alcuni pensano infatti che il relitto debba rimanere intatto come memoriale per le oltre 1.500 persone che persero la vita nella tragedia.

Il percorso di navigazione del Titanic, prima della collisione con l'iceberg:


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