“Quando è scoppiata la crisi finanziaria negli Stati Uniti si è detto: è una crisi finanziaria, per uscire dalla crisi occorre aggiustare la finanza. In Europa è andata in modo molto diverso. Il ragionamento che è stato fatto è: la crisi ha prodotto un forte indebolimento dei bilanci pubblici, perché sono stati usati per rispondere alla crisi. Quindi un primo passo per uscire dalla crisi è quello di rimettere anzitutto a posto i bilanci pubblici, poi penseremo a mettere a posto la finanza.”
Si laurea alla Sapienza di Roma e poco dopo scrive su “Critica marxista”, attaccando il pensiero economico keynesiano. Gli incarichi accademici successivi lo portano ad operare in numerose università, tra cui quella di Bruxelles, di Urbino e persino di Tokyo. Redige saggi economici e finanziari internazionali e produce una gran ..Continua »