“È un titolo beffardo perché racconta la storia di una famiglia profondamente infelice, in cui ognuno coltiva la sua tristezza. Ma la parola felicità suona sempre bene, in qualunque lingua... Happiness, joie, felicidad...C'è una scena in cui questa dissonanza è evidente: quella in cui il padre di Desiré, Max (interpretato da Max Tortora), aspirante showman senza speranze di successo, canta Felicità-ta-ta- in una casa di riposo, agitando fazzoletti bianchi con i degenti mentre, in una clinica, fanno l'elettrochoc a suo figlio Claudio.
”
Max Tortora