La maggior parte delle parole straniere che vengono importate in Italia sono inglesi, ma ve ne sono alcune dal suono più dolce che sono entrate nel nostro linguaggio comune e derivano invece dalla Francia.
Il problema che spesso si incontra con questa tipologia di termini è che si utilizzino senza in realtà conoscere bene il loro significato, un esempio su tutti è Bistrot, parola attinenti al settore alimentare che viene spesso usata infatti al posto di ristorante, osteria o bar.

Ma che cosa è esattamente un Bistrot?
Un bistrot, anche detto semplicemente bistro, è un locale molto semplice dalle dimensioni ridotte, dove il gestore ed il cuoco convergono in un'unica persona. Trattasi di una raffinata evoluzione dell'osteria nata ovviamente in Francia ed arrivata anche da noi in Italia con qualche differenza. Sì perché se i cugini francesi hanno dei bistrot in cui si può anche solamente bere un caffè o gustare un calice di vino, nel nostro paese è strettamente legato anche alle pietanze, si tende insomma ad offrire un servizio più completo.

Un particolare degno di nota è poi l'origine della parola perché, pur quanto sia perfettamente in linea con la lingua francese, si origina in realtà dal termine russo “bystro” che vuol dire “veloce, rapido”. Si racconta infatti che durante l'occupazione russa di Parigi agli inizi dell'800, i soldati si rifugiavano nei piccoli locali ed ordinavano degli alcolici, sottolineando ai proprietari di fare velocemente perché temevano di essere scoperti dai loro superiori. Essi non potevano infatti bere e per questo ordinavano dicendo “bystro”.