
Eco ansia: come combatterla con la psicoterapia?

I cambiamenti climatici, il riscaldamento globale, l’aumento dell’inquinamento e la perdita di biodiversità sono tutti fattori che possono mettere a rischio il futuro del nostro pianeta.
Questa consapevolezza genera in alcuni soggetti paura e preoccupazione, portandoli a vivere stati di stress e ansia costanti e incontrollabili. È in questi casi che si parla di eco-ansia o climate anxiety (in lingua inglese), termine coniato nel 2017 dall’American Psychological Association (APA) e ormai ampiamente usato anche da media e canali di comunicazione ufficiali.
L’eco-ansia può avere forti ripercussioni sulla qualità della vita di chi ne soffre, rendendo sempre più difficile mantenere la concentrazione e prendere decisioni per il futuro.
Ricorrendo a un servizio di psicoterapia, è possibile trovare il supporto necessario per affrontarla e imparare a gestirla in modo sano ed equilibrato.
Di seguito andremo ad approfondire l’argomento e cercheremo di capire che cos’è esattamente l’ansia climatica e in che modo la psicoterapia può aiutare a tenerla sotto
controllo.
Eco-ansia: di cosa si tratta
L’eco-ansia, molto diffusa soprattutto tra i più giovani, viene definita dall’APA come una “paura cronica per il destino dell’ambiente e del pianeta”. Si tratta di una vera e propria forma di ansia, derivante dalla preoccupazione per le minacce ambientali e l’impatto delle azioni dell’uomo sul pianeta Terra, e in grado di causare non pochi problemi a chi ne soffre. In particolare, può causare:
- stress cronico;
- senso di impotenza;
- senso di colpa;
- disperazione;
- disturbi del sonno;
- depressione.
I sintomi e gli effetti possono variare da soggetto a soggetto, in base alla capacità di ognuno di vivere e gestire il problema, nonché alla sensibilità individuale.
Psicoterapia ed eco-ansia Dato il forte impatto che può avere sulla vita quotidiana e sul benessere mentale, l’eco-ansia deve essere contrastata con tutti i mezzi che si hanno a disposizione. Tra questi rientra la psicoterapia, la quale, attraverso diversi tipi di trattamento, può aiutare il soggetto
a:
- prendere consapevolezza del problema che lo affligge;
- riconoscere i pensieri disfunzionali e rivalutarli in modo da renderli più equilibrati e meno catastrofici;
- imparare a gestire le emozioni derivanti dal timore per il futuro del pianeta, riducendo lo stress e tenendo sotto controllo la paura;
- trasformare il blocco causato dall’ansia in azioni concrete finalizzata a fare la propria parte nel mondo e a intervenire in modo positivo.
Per finire, la psicoterapia può aiutare ad aprirsi al confronto, anche grazie a gruppi di sostegno.
Ecoansia e psicoterapia: quando cercare aiuto
Il supporto psicologico e psicoterapeutico può risultare utile ogni qualvolta diventi difficile superare in autonomia ansie e paure. Questo vale anche per chi soffre di eco-ansia.
Se ci si rende conto di essere bloccati da timori e preoccupazioni incontrollabili, i quali rendono sempre più difficile fare fronte agli impegni quotidiani e causano problemi di concentrazione, difficoltà nell’addormentarsi, sintomi depressivi, è fondamentale prendere coraggio e cercare un aiuto professionale. In questo modo superare le difficoltà, ritrovare il proprio equilibrio psicofisico e ricominciare a vivere con maggiore serenità risulterà molto più semplice.
Questa consapevolezza genera in alcuni soggetti paura e preoccupazione, portandoli a vivere stati di stress e ansia costanti e incontrollabili. È in questi casi che si parla di eco-ansia o climate anxiety (in lingua inglese), termine coniato nel 2017 dall’American Psychological Association (APA) e ormai ampiamente usato anche da media e canali di comunicazione ufficiali.
L’eco-ansia può avere forti ripercussioni sulla qualità della vita di chi ne soffre, rendendo sempre più difficile mantenere la concentrazione e prendere decisioni per il futuro.
Ricorrendo a un servizio di psicoterapia, è possibile trovare il supporto necessario per affrontarla e imparare a gestirla in modo sano ed equilibrato.
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L’eco-ansia, molto diffusa soprattutto tra i più giovani, viene definita dall’APA come una “paura cronica per il destino dell’ambiente e del pianeta”. Si tratta di una vera e propria forma di ansia, derivante dalla preoccupazione per le minacce ambientali e l’impatto delle azioni dell’uomo sul pianeta Terra, e in grado di causare non pochi problemi a chi ne soffre. In particolare, può causare:
- stress cronico;
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a:
- prendere consapevolezza del problema che lo affligge;
- riconoscere i pensieri disfunzionali e rivalutarli in modo da renderli più equilibrati e meno catastrofici;
- imparare a gestire le emozioni derivanti dal timore per il futuro del pianeta, riducendo lo stress e tenendo sotto controllo la paura;
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Se ci si rende conto di essere bloccati da timori e preoccupazioni incontrollabili, i quali rendono sempre più difficile fare fronte agli impegni quotidiani e causano problemi di concentrazione, difficoltà nell’addormentarsi, sintomi depressivi, è fondamentale prendere coraggio e cercare un aiuto professionale. In questo modo superare le difficoltà, ritrovare il proprio equilibrio psicofisico e ricominciare a vivere con maggiore serenità risulterà molto più semplice.
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