Sebbene si tratti di due particelle omonime, esse vengono distinte della presenza dell'accento grafico e utilizzate con una valenza diversa all'interno della frase.

La particella “ne”, senza accento, ha due funzioni grammaticali, ovvero quella di pronome oppure di avverbio.
Quando è utilizzata in funzione di pronome personale, sostituisce le forme “di questo”, “di quello”, “da ciò”, “di ciò”. Ad esempio: Ne (ne = di ciò) parlerò a mia madre; E' rimasta dell'acqua? Sì, ce n'è (ne = di questa) ancora.
Da precisare che “ne” viene utilizzato anche per rafforzare l'azione dei verbi intransitivi. Ad esempio: Me ne stavo seduto a riposare.
Quando “ne” ha la funzione di avverbio di luogo è utilizzato per indicare un allontanamento da un luogo o situazione. Ad esempio: “Ne (= da lì) siamo usciti dopo molto tempo”.
La particella “né”, con accento acuto, è una congiunzione copulativa utilizzata nelle proposizioni negative con significato di “e non”. Ad esempio: Non ho pranzato né cenato; Non mangio né carne né pesce.