Come fare una corretta potatura
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Guida alla potatura di fiori, siepi e piante da giardino

Guida alla potatura di fiori, siepi e piante da giardino

La potatura è l'intervento di manutenzione più frequente nel giardinaggio, tuttavia questo intervento viene spesso eseguito da personale inesperto, con possibile danno per le piante.
Ecco alcuni consigli che vi aiuteranno nelle operazioni di potatura facendo crescere le piante in modo rigoglioso e senza danneggiarle. I consigli sono suddivisi per tipologia di potatura.

Potatura di mantenimento

Questo tipo di potatura dovrebbe mantenere una forma corretta della pianta favorendone lo sviluppo e riducendo il rischio di malattie. Per prima cosa vanno asportate le parti di pianta danneggiate o che si mostrano difettose. Quindi valutare valuta la necessità di uno sfoltimento.
Se i rami e la chioma sono troppo folti, con sofferenza delle parti interne che presentano ingiallimenti o marciume, la pianta va sfoltita, soprattutto dei rami secondari (quelli più piccoli che si dipartono dai principali), a partire dal basso, fino a quando la chioma interna risulta visibile senza difficoltà. Al termine è consigliabile applicare sui monconi una pasta protettiva e cicatrizzante, onde evitare la dispersione dei succhi linfatici e favorire la cicatrizzazione del taglio. Questa pasta è reperibile nelle agrarie o nei grandi market del fai da te.

Ringiovanimento e fioritura

Alcune piante e arbusti tendono a crescere in maniera esagerata, per cui si deve procedere periodicamente con una potatura drastica, la quale permette il ripristino di dimensioni non invadenti e stimola la ripresa del processo vegetativo. Con tale potatura si tagliano tutti i rami, in quantità variabile in funzione del tipo di pianta e del singolo ramo. In molti casi si possono tagliare anche tutti i fusti legnosi di un arbusto per avere una ricrescita migliore. Anche in questo caso è bene applicare la pasta cicatrizzante.


Piante da fiore: potatura e rimozione delle parti secche

Potando le piante da fiore si stimola la fioritura e si permette che questa sia migliore e più copiosa. Le piante a fioritura precoce, che sbocciano cioè a inizio primavera, vanno potate quando i fiori sono appassiti, concentrando così le forze linfatiche della pianta per la fioritura dell'anno seguente. Si possono tagliare i rami del tutto o parzialmente, favorendo in questo caso la produzione di nuovi rametti. Le piante con fioritura lenta ad inizio estate si potano invece in primavera, si favorisce così la fioritura estiva. La potatura si concentrare sui rami che hanno prodotto fiori, accorciandoli e riducendoli a spezzoni con poche gemme per far concentrare su queste le forze della pianta. Eliminare i fiori appassiti è un'azione che ha valenza estetica ma anche pratica, visto che prolunga la fioritura in atto e favorisce quella futura. L'operazione va eseguita in modo diverso a seconda del tipo di fiore: nella petunia e in svariati altri fiori si asporta l'intera infiorescenza, mentre nel geranio si recide la base con le mani, la rosa si taglia a forbice tra la 4a e la 5a foglia partendo dal fiore. La rimozione di foglie o rami rinsecchiti serve a evitare alla pianta problemi maggiori, spesso le piante presentano apici di foglia secchi, che vanno tagliati con le forbici, mantenendo la forma naturale della foglia. In questi casi innaffiate bene agendo con fertilizzanti e arricchenti per evitare problemi maggiori.

Potatura di formazione e trapianto

Questa potatura serva a dare na forma corretta alla pianta nei primi anni e si pratica a partire già dal primo mese di vita. Per infoltire la pianta, deve essere potata sotto la gemma apicale, incentivando così lo sviluppo di altri rami. La ti pica forma ad albero si ottiene potando le punte dei rami laterali e sfrondandoli quando crescono troppo vicini. Questa fase va sempre accompagnata da una fertilizzazione con concime o sostanze bio-stimolatrici.

Quando invece la pianta è cresciuta adeguatamente e può essere messa a dimora, potrebbe essere necessaria una nuova potatura. Nel caso di pianta con radice nuda l'intervento è quasi sempre necessario, visto che l'operazione di trapianto in genere danneggia un po' le radici e che menomandole lo sviluppo della chioma è più o meno impedito: potando la chioma, l'apporto di alimenti da parte delle radici torna a essere sufficiente. Piante con poche ramificazioni vanno potate lasciando pochi getti, in ogni caso accorciati. Le piante più grandi vanno sfoltite e i loro getti ridotti in lunghezza di circa 1/3, la sciandovi le gemme laterali. In caso di gemme apicali belle e corpose conviene invece sfoltire i rami, lasciando quelli superstiti interi. Anche le radici vanno esaminate e si dovrebbe asportare solo quelle rotte.
Alcune piante, come il salice o l'ortensia, necessitano di una radicale potatura per rendere più abbondante la fiori tura. Le piante innestate si potano lasciando un ramo centrale più lungo degli altri e tagliando questi ultimi in modo da formare un'ideale "piramide" a 45°. Le piante vendute in zolla, invece, non necessitano di potatura se le radici non sono state danneggiate. In ogni caso la buca della nuova dimora deve essere concimata per bene e poi annaffiata.


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Tag: Giardinaggio  Piante  


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