Quali sono le mascotte delle squadre di calcio?
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Le mascotte delle varie squadre di calcio nel 1928

Le mascotte delle varie squadre di calcio nel 1928

Ogni squadra di calcio si caratterizza per i colori della maglia, lo stemma e la mascotte, vale a dire un simbolo rappresentativo. Quest'ultimo è stato istituito a partire nel 1928 grazie al suggerimento del giornalista Carlo Bergoglio, da tutti chiamato Carlin; sulla testata Guerin Sportivo avanzò la proposta di associare un'immagine di un personaggio o animale a ciascun team sportivo.

Le parole che utilizzò per motivare la sua idea furono le seguenti: “tutti comprenderanno come giovi alla simpatica popolarità d’una unità calcistica una caratteristica facile, che colpisca la fantasia del pubblico giovane, facendo sorridere e prestandosi all'esaltazione quanto all'umorismo. Forse molte squadre non hanno la celebrità che si meritano appunto per questo grigiore, per questa mancanza di denominazione popolaresca.” La proposta piacque e nelle settimane a seguire sulle testate locali si cominciò ad invitare le persone a scegliere un animale, ma volendo anche un personaggio, da abbinare alla propria squadra di calcio.

La raccolta prese il nome di Araldica dei Calci e venne pubblicata ufficialmente sul Guerin Sportivo.
In ordine da sinistra a destra la mascotte di: Juve, Milan, Inter e Roma


La maggior parte delle squadre ha mantenuto lo stesso simbolo negli anni, apportando talvolta solo qualche piccola modifica. Le principali squadre di calcio italiane hanno oggi le seguenti mascotte:

Juventus: una zebra di nome J, rigorosamente bianca e nera che rampa in salita.
Inter: un biscione di nome Ambrogio, che riprende lo stemma della famiglia Sforza di Milano.
Milan: Milanello, un diavolo rossonero che tiene un pallone in mano.
Torino: un toro rampante, già simbolo della città.
Roma: un lupetto di nome Romolo che indossa la maglia della Roma con il numero 753, il quale ricorda la fondazione della città nel 753 a.C., da parte dei fratelli Romolo e Remo che furono allattati da una lupa.
Lazio: un'aquila di nome Olimpia, come presente anche nello stemma ufficiale della squadra.
Napoli: un asinello, anche conosciuto come ciucco.
Fiorentina: un giglio rosso, simbolo anche della città di Firenze.
Sampdoria: il marinaio Baciccia, diminutivo di Giambattista o Giovan Battista, nomi molto diffusi a Genova.
Atalanta: la dea Atalanta, dea della corsa.
Bologna: il Balanzone, che ricorda una tipica maschera bolognese.
Frosinone: un leone di nome Lillo.
Chievo Verona: un uomo armato a cavallo, vale a dire un cavaliere.
Hellas Verona: un cane di nome Zigo.
Genoa: un grifone, presente anche nello stemma ufficiale della squadra.
Palermo: Kurò, aquilotto che indossa la maglia con il numero 04, che ricorda il 2004, anno in cui la squadra è tornata in serie A.

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Tag: Calcio  









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