Come si fa ad addormentarsi in soli 2 minuti?
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Scopriamo la tecnica militare che promette di far addormentare in pochi minuti

Scopriamo la tecnica militare che promette di far addormentare in pochi minuti

E' noto che un sonno profondo serve a ricaricare l’energia fisica ed a mantenere stabile l’umore, la concentrazione. Eppure, per molti, il momento di coricarsi è solo l’inizio di una battaglia contro pensieri che corrono, muscoli tesi, occhi che non si chiudono mai.
C'è però una tecnica, nata in ambito militare, che potrebbe far addormentare chi la prova (tentar non nuoce..) in appena 2minuti. Sembra poco credibile, eppure è stata messa alla prova in contesti estremi, con risultati interessanti.

Un metodo nato durante la guerra
Il metodo dei 2 minuti fu sviluppato per i piloti dell’aviazione militare americana durante la Seconda guerra mondiale. L’obiettivo era semplice: permettere loro di dormire ovunque e in qualunque momento, anche in situazioni scomode o di forte stress. I risultati? Secondo quanto riportato da Lloyd Bud Winter, un istruttore dell’esercito, circa il 96% dei soldati riusciva ad addormentarsi in 120 secondi dopo sei settimane di pratica.
Ovviamente, non tutti sono piloti e non tutti vivono sotto pressione come in guerra. Ma la tecnica può essere adattata e usata anche nella vita di tutti i giorni, con benefici reali.
Rilassa il corpo, un pezzo alla volta
Il punto di partenza è la posizione. Idealmente da sdraiati, anche se in origine veniva insegnata da seduti con i piedi a terra. Chiudi gli occhi, lascia andare la mandibola, sciogli la fronte. Sì, anche quella ruga in mezzo che si forma quando pensi troppo.
Scendi lentamente lungo il corpo. Spalle giù, rilassate come se non ti importasse più di tenerle dritte. Poi le braccia e le mani: lasciati andare, come se fossi senza forza.
A questo punto espira lentamente. Respira ancora una volta, stavolta più a fondo. Non forzarti, non deve sembrare un esercizio fisico. Poi passa alle gambe: cosce, polpacci. Rilascia tutto, come se stessi scivolando.

Il lavoro più difficile è nella testa
A questo punto arriva la parte meno fisica e più mentale. Hai bisogno di svuotare la mente, o almeno di ingannarla.
Un trucco è visualizzare qualcosa di molto semplice e calmo. Una scena lenta, come un lago liscio o una stanza silenziosa. C’è chi ripete una frase, tipo “non pensare, non pensare”, per almeno 10 secondi. Non serve che abbia senso, anzi. Proprio il suo non dire nulla la rende efficace.
All’inizio può sembrare stupido o meccanico. Ma dopo qualche tentativo, il corpo sembra riconoscere il segnale e fa il resto da solo.





Condizioni che possono aiutare
Per quanto la tecnica sia solida, ha bisogno di un contesto che la sostenga. Dormire in una stanza troppo calda, luminosa o rumorosa rende tutto più complicato. L’ideale sarebbe stare in una camera fresca (18-20 gradi circa), buia.
Anche le abitudini serali influiscono. Evita gli schermi luminosi prima di dormire, meglio ancora se lasci il telefono lontano dal letto. E se riesci, crea una piccola routine: una doccia tiepida, una tisana leggera, niente caffè dopo le 16.

Non è detto che funzioni subito. I primi tentativi possono sembrare inutili o troppo forzati. Ma la chiave sta nella ripetizione: con la pratica, il corpo impara a reagire più in fretta.

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Tag: Sonno  Dormire  


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