Come la maggior parte dei settori, da quelli artigianali a quelli industriali, anche il settore sanitario si sta progressivamente trasformando in seguito all’integrazione, sempre maggiore, delle tecnologie digitali.
Strumenti come la telemedicina, i sistemi cloud per la gestione dei dati clinici, l’intelligenza artificiale (AI) ecc. stanno ridefinendo il modo in cui i professionisti si informano, si formano e curano.
Si devono a tal riguardo sottolineare i continui miglioramenti tecnologici relativi alle apparecchiature e ai dispostivi utilizzati per le diagnosi come per esempio i sistemi di imaging ibrido (per esempio la RM/PET), i software basati sull’AI integrati nelle apparecchiature radiologiche, ecografi portatili con supporto AI ecc.
Anche dal punto di vista delle terapie, la trasformazione digitale sta avendo un grande impatto, basti pensare ai robot chirurgici, alla stampa 3D per la creazione di protesi, alla realtà virtuale applicata alla riabilitazione, solo per fare gli esempi più conosciuti.

L’impatto della digitalizzazione nella formazione medica e infermieristica
La digitalizzazione ha un impatto significativo anche per quanto riguarda l’informazione e la formazione di medici, infermieri e altre figure del settore medico.
La tecnologia cloud e le piattaforme digitali, infatti, consentono oggi un aggiornamento professionale caratterizzato da una notevole flessibilità dato che con un dispositivo connesso alla rete Internet (un personal computer, un tablet o uno smartphone) è possibile accedere a contenuti informativi e formativi aggiornati e di qualità.
A questo proposito si può ad esempio citare Johnson & Johnson Innovative Medicine, una piattaforma digitale rivolta ai diversi professionisti della salute e che mette a disposizione risorse medico-scientifiche, videointerviste a esperti, accesso gratuito ad articoli scientifici da PubMed e altri materiali che sono utili per il lavoro clinico quotidiano.

L’impatto della digitalizzazione nei processi clinici
La digitalizzazione sta cambiando notevolmente l’organizzazione dei processi clinici dato che consente di gestire con più precisione il classico flusso: prenotazione, diagnosi, trattamento e follow-up.
Le diverse attività sanitarie possono essere infatti semplificate e velocizzate grazie a cartelle cliniche elettroniche (che possono essere facilmente condivise) e a strumenti per il monitoraggio dei pazienti da remoto. In questo modo non si ottiene soltanto un risparmio di tempo, ma si riducono anche i rischi di errore.
Non si deve poi sottovalutare che grazie all’AI sono possibili analisi in tempi piuttosto rapidi di grandi moli di dati sanitari. Questo consente di riconoscere schemi ricorrenti nelle malattie, prevedere possibili rischi e adattare le terapie alle caratteristiche del singolo paziente. Anche se c’è ancora molto su cui lavorare, è indubbio che ci si stia muovendo verso un modello di sanità moltomefficace e personalizzato.

L’importanza di un accesso rapido e diretto a informazioni specialistiche
L’informazione specialistica è fondamentale nell’ambito sanitario e la digitalizzazione offre la possibilità a tutti i professionisti di accedere, grazie a piattaforme digitali come quella di Johnson &Johnson, a banche dati sempre aggiornate, articoli di riviste autorevoli, prontuari farmacologici,calendari relativi a congressi nazionali e internazionali ecc.
Questo accesso diretto a fonti affidabili, disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, aiuta medici e infermieri e altri professionisti sanitari facilitando il loro lavoro quotidiano in cui le decisioni basate sui dati hanno un notevole peso.