Sarà capitato a tutti, almeno una volta, di vedere una pagina web ancora in costruzione dove si leggeva “Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua”, ma quanti di voi si sono posti l'interrogativo di che cosa significhi questa stringa latina? E soprattutto, perché si usa proprio questa formula per riempire gli spazi vuoti?

Il Lorem Ipsum è oggi considerato un segnaposto e serve come prova del funzionamento dei database e come prova grafica delle pagine web; rende bene perché si tratta di un blocco dalle lettere uniformi che ha tutte le sembianze di un testo leggibile, ma nella realtà non è così. Si può dire infatti che la stringa latina sopra riportata è principalmente senza senso.

Essa è stata estrapolata dalla sezione 1.10.33-31 di un trattato di Cicerone intitolato “De finibus bonorum et malorum” ma senza seguirne il filo e la logica. Già la prima parola infatti non sarebbe “Lorem”, che di per sé non ha alcun significato, bensì “Dolorem”, che è l'accusativo singolare di “Dolor”. Il testo di Cicerone parla quindi del dolore e del piacere, ma dato che il segnaposto utilizzato in informatica è formato da un insieme di frammenti perlopiù casuali del suddetto testo, non è possibile averne una traduzione.

Lo scopo del “Lorem Ipsum”, come già detto, è puramente riempitivo e secondo il professor Richard McClintock dell'Hampden-Sydney College, tale stringa di caratteri è utilizzata come testo di prova dai tipografi già dal '500; tuttavia le uniche prove del suo uso risalgono a tempi decisamente più recenti, vale a dire negli anni '60 con le pubblicità dei “trasferelli”, i fogli trasferibili Letraset.