Cosa vuol dire Panta rei?
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L'espressione greca “Panta rei” vuol dire “tutto scorre” e sta ad indicare che tutto cambia e si trasforma e nulla resta immutato nel tempo.
L'espressione è un celebre aforisma attribuito a Eraclito, anche se in realtà non è mai riportato nei suoi scritti, con cui la filosofia racchiude in modo sintetico il suo pensiero sul divenire, contrapponendolo alla filosofia dell'essere sostenuta da Parmenide.
L'attribuzione del concetto di “Panta rei” ad Eraclito sarebbe confermata da Platone, che in un suo dialogo scrive: "Dice Eraclito che tutto si muove e nulla sta fermo", riferendosi al frammento 91 D.-K. del trattato “Sulla natura” che dice:
“Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell'impetuosità e della velocità del mutamento essa si disperde e si raccoglie, viene e va.”
Tramite questo paragone Eraclito evidenzia come l'uomo non possa mai fare la stessa esperienza per due volte, considerando che ogni cosa, nella sua realtà apparente, è sottoposta alla legge inevitabile della trasformazione.
L'espressione è un celebre aforisma attribuito a Eraclito, anche se in realtà non è mai riportato nei suoi scritti, con cui la filosofia racchiude in modo sintetico il suo pensiero sul divenire, contrapponendolo alla filosofia dell'essere sostenuta da Parmenide.
L'attribuzione del concetto di “Panta rei” ad Eraclito sarebbe confermata da Platone, che in un suo dialogo scrive: "Dice Eraclito che tutto si muove e nulla sta fermo", riferendosi al frammento 91 D.-K. del trattato “Sulla natura” che dice:
“Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell'impetuosità e della velocità del mutamento essa si disperde e si raccoglie, viene e va.”
In questo estratto Eraclito non usa il termine “Panta rei” sebbene comunque ne spieghi il concetto, ovvero l'eterno divenire della realtà, secondo cui quest'ultima è come un fiume che solo apparentemente rimane uno e identico, ma che continuamente si rinnova e si trasforma, dunque non è possibile tuffarsi in esso più di una volta, perché la seconda non sarà più lo stesso fiume della prima, ma sarà mutato.
Tramite questo paragone Eraclito evidenzia come l'uomo non possa mai fare la stessa esperienza per due volte, considerando che ogni cosa, nella sua realtà apparente, è sottoposta alla legge inevitabile della trasformazione.
Tag: Greco Modi di dire Significati
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