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![]() Frasi di Arrigo Levi La scheda di Arrigo Levi Giornalista, scrittore, conduttoreNascita: Modena il 17/7/1926, data morte il 24/8/2020 Levi apparteneva a una famiglia della Comunità ebraica di Modena, nel 1942 fu costretto a trasferirsi con i genitori in Argentina per sfuggire alle persecuzioni razziali, nel paese sudamericano si avvicina al giornalismo. Tornato in Italia con la famiglia, subito dopo la guerra, si laurea in Filosofia. In seguito si trasferisce in Israele dove si arruola volontario nelle brigate del Negev e partecipato alla prima guerra arabo-israeliana, scrivendo corrispondenze dal conflitto per i quotidiani Libertà e Gazzetta di Modena. Di nuovo in Europa lavora per il programma “Radio Londra” presso la BBC. Nel 1960 si trasferito a Mosca e fino al 1962 è il corrispondente del Corriere della Sera. Negli anni ottanta avvia numerose conduzioni televisive soprattutto in RAI; nel 1988 diviene anche consigliere per le relazioni esterne del Quirinale, prima con Carlo Azeglio Ciampi e poi con Giorgio Napolitano. ![]() La più letta di “Arrigo levi” “Tutti coloro che dimenticano il loro passato sono condannati a riviverlo.” Arrigo Levi “Non esistono problemi che non possano essere risolti attorno ad un tavolo, purché ci sia volontà buona e fiducia reciproca; o anche paura reciproca.” Arrigo Levi Inserita: 02/05/2020 “Andai a combattere per Israele perché avevo la sensazione che i seicentomila ebrei che avevano fondato Israele rischiassero la vita. E vi era poi un sottile senso di colpa per essere scampato alla Shoah andando in America Latina. Anche se non sono mai stato sionista – si poteva essere ebrei senza bisogno di andare in Israele – una volta rientrato in Italia, nel 1949, pensavo poi di fare ritorno in Israele. Ma 150 sterline regalatemi da un parente per andare tre mesi a Londra mi fecero cambiare idea. Mi attirava molto l’esperienza del Welfare State laburista. Ero di simpatie socialisteggianti allora.” Arrigo Levi “Ciò che più importa è l'essere disponibili a riconoscere il seme di verità che si esprime anche nella fede altrui, e l'essere disposti a riesaminare con animo aperto le proprie convinzioni e a rileggere criticamente anche la storia passata dell'istituzione o della fede in cui ci si riconosce.” Arrigo Levi “Non so, e non mi interessa sapere, se nel mio profondo si annidi un assassino, ma so che vittima incolpevole sono stato ed assassino no; so che gli assassini sono esistiti, non solo in Germania, e ancora esistono, e che confonderli con le loro vittime è una malattia morale o un vezzo estetico o un sinistro segnale di complicità; soprattutto, è un prezioso servigio reso (volutamente o no) ai negatori della verità. Rimane vero che, in Lager e fuori, esistono persone grigie, ambigue, pronte al compromesso. La tensione estrema del Lager tende ad accrescerne la schiera.” Arrigo Levi “Devo dire che l'esperienza di Auschwitz è stata tale per me da spazzare qualsiasi resto di educazione religiosa che pure ho avuto. C'è Auschwitz, quindi non può esserci Dio. Non trovo una soluzione al dilemma. La cerco, ma non la trovo.” Arrigo Levi “Io sono convinto che Israele va difeso, credo nella dolorosa necessità di un esercito efficiente. Ma sono convinto che anche al governo israeliano faccia bene confrontarsi con un nostro appoggio sempre condizionato.” Arrigo Levi 7 frasi di 'arrigo levi' su 7 in archivio Beppe Severgnini ![]() ![]() ![]() ![]() Antonio
Padellaro |
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