Alimentazione ed invecchiamento
Secondo molti istituti di ricerca ogni individuo, al momento delle nascita, ha un'aspettativa di vita biologica
molto elevata e prossima al valore medio dei cento anni.
Inoltre grazie ai progressi della scienza e ad un miglioramento complessivo della qualità di vita, stiamo assistendo
ad un
costante aumento dell'età media degli individui.
Cercare di vivere a lungo ed invecchiare in modo attivo ed autosufficiente, rappresentano aspirazioni comuni ed
alcuni
semplici accorgimenti da adottare sin dall'infanzia possono aiutarci nel raggiungere tali obiettivi;
in questo contesto è determinante il fattore
alimentazione.
La Dieta
Una delle premesse fondamentali per allungare e migliorare la propria vita è mantenere nella norma il proprio
peso corporeo riducendo l'apporto calorico; questo accorgimento è in grado di prevenire da solo l'insorgenza di
moltissime patologie, senza per questo dover rinunciare
agli elementi essenziali per il nostro organismo.
Sul piano qualitativo i cibi nutrienti che più frequentemente scarseggiano nella nostra dieta sono i minerali come
calcio,
ferro e
zinco, ed alcune vitamine (
A, E, D, B1, B2 e
C).
Risulta pertanto utile garantire con la dieta un apporto corretto di alimenti ricchi di
vitamine e
minerali come frutta, verdura, grassi buoni (oli vegetali ad esclusione di quelli tropicali) ed alimenti
integrali. Alcune vitamine ed in particolare la
E, o tocoferolo, hanno dimostrato fortissime proprietà
antiossidanti in grado di attenuare l'impatto dell'invecchiamento.
Un buon apporto di
calcio e vitamina
D è importante anche per mantenere integra la struttura ossea e
prevenire l'osteoporosi.
Ricordiamo inoltre che le
fibre contenute in frutta, verdura ed alimenti integrali possiedono una lunga lista
di fattori benefici tra i quali l' effetto stabilizzante sulla glicemia con aumento del senso di sazietà e
prevenzione di sovrappeso ed obesità, il miglioramento della funzionalità del tratto gastrointestinale e la
conseguente riduzione dell'incidenza di alcune forme tumorali.
Con l'aumentare dell'età diminuisce il senso della sete, associata ad una dieta che sostituisce troppo spesso
l'acqua con alcolici e bibite zuccherate, questo genera una riduzione della sintesi proteica e di un aumento del
tessuto adiposo, bisognerebbe pertanto cercare di
sorseggiare acqua durante tutto l’arco della giornata,
anche in assenza dello stimolo.
Per quanto riguarda invece i cibi che possono determinare un
fattore di rischio tale da ridurre le nostre
aspettative di vita, ricordiamo l'importanza di evitare l'abuso di
vino, birra e soprattutto
superalcolici;
unitamente all' eccesso di proteine della
carne, di
oli vegetali e
grassi. Da evitare anche
l'assunzione frequente di
zuccheri e derivati, cibi
insaccati, essiccati ed affumicati.
E' anche importante ricordare che per difendersi dai
radicali liberi il nostro organismo affianca agli
antiossidanti dei sistemi endogeni molto efficaci, attivabili con la pratica di
regolare attività fisica, la
quale contribuisce anche a migliorare il rapporto esistente fra mente e corpo aiutandoci a mantenere un aspetto
giovanile ed a prevenire l'eccesso di glicemia, condizione tipicamente associata al diabete.
Infine, nell'ottica di prevenire l'insorgenza di malattie più o meno gravi ed aiutarci a correggere il nostro regime
alimentare, è opportuno eseguire
esami periodici di controllo, in riferimento a sangue ed urine rivolgendosi
al proprio medico di fiducia.
Esistono poi esami di screening che si sono dimostrati efficaci per la prevenzione del tumore della mammella, del
collo dell’utero, della prostata e del colon retto: La mammografia, il pap-test, il test del PSA e l’esame per
l’individuazione del sangue occulto nelle feci consentono di scoprire precocemente le malattie e di intervenire
tempestivamente con interventi di chirurgia non invasivi.